VIAREGGIO. “La vicesindaco Gloria Puccetti che in questi giorni sostituisce il sindaco in vacanza, stamani ha fatto recapitare da un messo comunale una lettera alla dottoressa Rosa Priore (segretario generale confermata e ‘sconfermata’ nel giro di un mese) in cui le si ordina di lasciare il suo ufficio e riconsegnarne le chiavi ‘entro le 13 di oggi’. Cosa che Rosa Priore ha fatto basita e umiliata più che mai. Nella lettera si specificava che se non l’avesse fatto di sua volontà sarebbe stata mandata via comunque. Con la forza?”

Lo denuncia la consigliera comunale Rossella Martina della lista Viareggio Tornerà Bellissima. “Se il pasticcio non fosse stato abbastanza disastroso, oggi si è aggiunto un nuovo atto a quello che sembra diventato un vero e proprio attacco furibondo di mobbing nei confronti della dottoressa Rosa Priore. Dopo essere stata confermata “per errore” e poi a distanza di un mese e mezzo “sconfermata”, il sindaco dalle vacanze ha provveduto a individuare un nuovo segretario generale nella persona di Fabrizio Petruzzi. Rosa Priore si è rivolta all’avvocato e al giudice del lavoro per l’evidente inspiegabilità della procedura.

“Tuttavia il sindaco ha deciso: il nuovo segretario sarà nominato e quindi entrerà in servizio il 14 ottobre. Ora poiché nel Testo unico degli enti locali è specificato che il vecchio segretario <continua ad esercitare le funzioni sino alla nomina del nuovo segretario> Rosa Priore dovrebbe restare in carica fino al 13. Non è infatti previsto un vice per un ruolo monocratico: il segretario generale è infatti un dipendente del Ministero degli Interni che ha tra i suoi ruoli quello di garante della legalità, insomma una sorta di notaio di tutti gli atti che vengono firmati in Comune.

rossella martina
(foto Alberto Macaluso)

“Non può quindi essere sostituito da un dipendente comunale che ne faccia le veci in questo ruolo. A fronte di queste evidenze però la giunta ha deciso che Rosa Priore deve andarsene subito. E si è arrivati stamani addirittura a comunicarle un ordine, nel suo ufficio, a mezzo di messo comunale, in cui gli si è ingiunto di lasciare l’ufficio entro le ore 13. Un provvedimento che risulta difficile da spiegare se non come una ripicca da “qui comando io” che non ci si aspetta da chi riveste incarichi pubblici a meno di non tornare indietro di un’ottantina di anni”.

“Ricapitolando: se il sindaco voleva sostituire Rosa Priore con un altro segretario generale era suo diritto. Ma non avrebbe dovuto confermarla come invece ha fatto a luglio. Da quel momento i pasticci si sono susseguiti uno via l’altro con un crescente accanimento nei confronti della dottoressa Rosa Priore. Che cosa ha fatto per meritare questo trattamento? Nessuno a questa domanda sa rispondere perché nulla può giustificare i comportamenti tenuti dal sindaco e dai suoi emissari di giunta. Un’apposita riunione dei capigruppo per conoscere le ragioni del dimissionamento è stata disertata dal sindaco che poi è partito per le vacanze.

“Restiamo quindi in attesa di sapere: che cosa possa giustificare il comportamento – che ormai sfiora o supera il mobbing – della giunta nei confronti di Rosa Priore, chi sarà il ‘notaio’ del consiglio comunale di domani sera,  che cosa succederà (anche degli atti adottati dal nuovo segretario) se il giudice del lavoro dovesse dare ragione a Rosa Priore”.

 

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